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Progetto
Ovidio - database
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autore
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brano
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Cicerone
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I doveri, II, 74
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originale
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[74] Danda etiam opera est, ne, quod apud maiores nostros saepe fiebat propter aerarii tenuitatem assiduitatemque bellorum, tributum sit conferendum, idque ne eveniat multo ante erit providendum. Sin quae necessitas huius muneris alicui rei publicae obvenerit (malo enim quam nostrae ominari neque tamen de nostra, sed de omni re publica disputo), danda erit opera, ut omnes intellegant, si salvi esse velint, necessitati esse parendum. Atque etiam omnes, qui rem publicam gubernabunt, consulere debebunt ut earum rerum copia sit, quae sunt necessariae. Quarum qualis comparatio fieri soleat et debeat, non est necesse disputare; est enim in promptu; tantum locus attingendus fuit.
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traduzione
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74. Si deve fare in modo che non si applichino tasse. il che presso i nostri antenati accadeva spesso per la scarsezza dell'erario e la frequenza delle guerre, e perch? ci? non accada bisogner? prendere provvedimenti molto tempo prima. Se invece una qualche necessit? di un tale contributo si presenter? ad uno Stato (preferisco fare questa supposizione per un altro Stato piuttosto che per il nostro, e, del resto, non parlo solo del nostro, ma di ogni Stato), ci si dovr? adoper?re a che tutti capiscano che si devono sottomettere alla necessit?, se vogliono essere salvi. Anche tutti quelli che governeranno uno Stato dovranno provvedere a che ci sia abbondanza dei generi necessari per il sostentamento. Non ? necessario trattare come si soglia e si debba provvedere a procurarseli: ? stato sufficiente l'avervi accennato.
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